giovedì 30 dicembre 2010

rappresentazione della figura umana



Le prime figure circolari che il bambino disegna sono forse l' istintiva rappresentazione della figura materna.
Il bambino comincia a disegnare cerchi che col tempo prenderanno la forma del volto umano da cui si dipartiranno le braccia e le gambe.
Questi elementi del corpo sono disegnati per primi perchè il bambino disegna ciò che per lui è importante: la testa perchè luogo privilegiato della comunicazione, le braccia indispensabili strumenti per afferrare, toccare, essere abbracciati; le gambe per muoversi da un posto all' altro.
Il tronco inizialmente non compare nel disegno della figura umana perchè organo poco rilevante per il bambino.
Col tempo nel volto appariranno gli occhi, la bocca il naso.
Inizialmente la figura compare obliqua, galleggiante nel foglio, ma già verso i 4 anni cominciano a disegnarla verticalmente.
Le persone disegnate hanno pressapoco l' età del disegnatore, così anche l' altezza aumenta con l' età del disegnatore.
Si possono notare grandi differenze nella grandezza dei personaggi, la dimensione è legata al grado di autostima di chi disegna:
l' uomo grande indica fiducia in sé, sicurezza ma anche mancanza di controllo e invadenza.
L' uomo piccolo denota timidezza, timore e coartazione della personalità.
Alcuni autori come Ada, Abrahm Royer hanno compiuto studi per valutare la personalità del bambino attraverso il disegno della figura umana.
Per conoscere il suo mondo interiore bisogna analizzare le varie parti del corpo, i vestiti gli ornamenti dei personaggi disegnati.


La testa: concepita come sede del pensiero, luogo dell' io, della comunicazione sociale. Molto grande indica narcisismo, vanità o anche valorizzazione dll' intelligenza.
Piccola invece può significare difficoltà di comunicazione.


Gli occhi:danno espressione al viso .Grandi indicano estroversione piccoli introversione.

La bocca: strumento di comunicazione e luogo di soddisfazione orale.
La bocca chiusa è segno di tensione. Concava e circolare indica dipendenza e passività.
Spessa e rigida indica aggressività.

Il naso: è un equivalente fallico e l 'accentuazione e la deformazione indicano la presenza di timori legati alla sessualità.

Le orecchie: compaiono difficilmente. Se presenti testimoniano preoccupazioni o problematiche paranoiche.

I capelli: accentuati testimoniano bisogni sensuali e vitalità sessuale.

I seni: poco presenti. Quando ci sono indicano nelle bambine la valorizzazione dela femminilità o l' esistenza di una madre dominante. Nei maschi forti frustrazioni orali.

Le gambe: esprimono sicurezza, contatto con l' ambiente, affermazione di sé.
Le gambe chiuse e strette tra loro indicano inibizioni e problematiche sessuali.

I piedi: mostrano spesso i segni dell' insicurezza e della paura, specie quando vengono disegnati piccoli o in punta di piedi.

Le braccia: sono lì organo di contatto con il mondo esterno. La posizione orizzontale esprime tensione verso l' ambiente e desiderio di azione. Le braccia attaccate al corpo indicano inibizione, distacco dagli altri chiusura. Le braccia sollevate in alto possono esprimere gioia o anche una richiesta di aiuto.

Le mani: disegnate dietro le spalle o in tasca rivelano il bisogno di nascondere, di dissumulare.
Quando sono assenti possono significare l' incapacità di stabilire contatti con l' ambiente o anche sentimenti di colpa nei confronti della masturbazione.
Le mani con dita o unghie appuntite rivelano aggressività di chi disegna.

I vestiti: dare molta importanza all' abbigliamento indica estroversione e bisogno di approvazione sociale. Gli egocentrici talvolta disegnano la persona nuda o poco vestita.
La gonna molto gonfia sottolinea narcisismo femminile. Le tasche se poste sul petto evocano iseni, disegnate spesso da bambini con carenze affettive.
I bottoni indicano sottomissione all' autorità. Le cinture, gli sbarramenti orizzontali indicano inibizioni sessuali.

(informazioni testo di Sabina Manes e Angela Carlino Brandinelli)


mercoledì 22 dicembre 2010

la terapia

In questo post vorrei addentrarmi meglio, dopo una prima parte introduttiva,
nell 'argomento di questo blog, ossia del disegno come terapia.
A questo proposito voglio ricordare come il disegno non sia solo il modo di esprimersi, al pari se non di più del linguaggio verbale, ma come esso possa essere un forte rimedio ai traumi che i bambini subiscono o perdite che non riescono ad elaborare.
Un disegno può fornire informazioni sul funzionamento dello sviluppo emotivo e cognitivo, affrettare espressione di traumi nascosti, e trasmettere sentimenti ambigui o contraddittori e percezioni. .
Con l'avvento di forme di intervento e la crescente pressione per completare il trattamento in un numero limitato di sedute,si è dimostrato come il disegno aiuta i bambini a comunicare tempestivamente le preoccupazioni e i problemi, migliorando così l'efficienza dell'interazione terapeuta-bambino.
Negli ultimi tempi il disegno è diventata una modalità riconosciuta in terapia ed è stato utilizzato nel trattamento di bambini che sono stati vittime di violenze, o nei casi più eclatanti, abusati sessualmente.
Winnicott nel 1970 aveva affermato come il disegno è un forte mezzo di comunicazione tra terapeuta e bambino, riconoscendone il valore per aiutare i bambini a esprimere i loro problemi, perchè disegnare è un' attività che stimola una varietà di sensi: tattile, visiva, espressiva che la comunicazione verbale da sola non fa.
Il disegno stimola i processi neurologici quindi può essere utile nella risoluzione di situazioni di stress, pensieri intrusivi e altri effetti post traumatici.
Il disegno è una sorta di “auto-calmente” che viene utilizzata dai bambini per far fronte alla reazione di stress e situazioni di trauma.
Inoltre il disegno appare utile in un intervento di trauma perchè aiuta la capacità dei bambini di verbalizzare le loro esperienze.
Due studiosi, Gross e Haynes, nel 1991 hanno condotto degli studi per scoprire come il disegno agevoli le espressione verbali dei bambini e nelle loro prime indagini hanno messo a confronto due gruppi di bambini ipotizzando che ci possono essere diversi motivi per cui i disegni sono utili ai resoconti verbali:


  • il disegno può ridurre l' ansia e aiutare il bambino a sentirsi a suo agio con il terapeuta aumentando il recupero della memoria.
  • Il disegno può aiutare i bambini ad organizzare i loro racconti
  • il disegno può aiutare i bambini a raccontare di più di quanto direbbero verbalmente
Per molti anni si è creduto che i bambini non dovrebbero essere invitati a parlare di ricordi traumatici per il timore di ri-trauma.
Tuttavia è ormai noto che il fatto di fornire ai bambini il modo di esprimere la loro apprensione o preoccupazione è molto importante.
Per fare un esempio basta ricordare la tecnica del “what happened” mediante il quale i bambini cercano di disegnare “ciò che è successo” o il “body struttura” in cui l' uso del contorno del corpo è utilizzato nell' arte e nella terapia del gioco, che comporta l' impiego di un contorno del corpo pre-strutturato che il bambino può colorare in una varietà di modi.
È chiaro quindi come il disegno abbia una valenza importante perchè viene utilizzato come strumento più discreto per portare alla luce delle problematiche, e nello stesso tempo aiuta il bambino a liberarsi, a raccontare, a esprimere a elaborare e superare il problema, aiutando l' adulto a intervenire ed aiutarlo.
(informazioni dall' istituto  nazionale per il trauma e perdita nei bambini)

mercoledì 15 dicembre 2010

..e i colori?


I colori così come il disegno manifestano  stati d' animo, emozioni e sentimenti che segnalano aspetti importanti di ciò che si percepisce.
A questo proposito molti psicologi sono stati interassati all' aspetto espressivo dei colori e alla loro relazione con sentimenti e emozioni.
Quando i bambini cominciano a disegnare, la scelta del colore è dettata più da preferenze personali ma quando poi acquisiscono e padroneggiano la capacità di produrre forme, iniziano a usare i colori con una funzione diversa rendendo   i loro capolavori più creativi e ponendo attenzione proprio a questo aspetto estetico.

All' inizio quando i bambini disegnano le figure umana, nei modi descritti nel precedente post, queste vengono raffigurate in prevalenza con colori primari.
Succesivamente l' uso del colore viene in qualche modo ridimensionato, si creano dei veri e propri vincoli realistici in relazione al tema che intendono rappresentare, come usare per esempio, il verde per l' erba, il giallo per il sole, il marrone per le castagne ecc..
Da qui anche la capacità di creare motivi decorativi come alternativa alla raffigurazione naturalistica.
Le diverse ricerche hanno dimostrato come l' uso del colore abbia una funzione fondamentale nel rappresentare stati d' animo e sentimenti.
Per esempio chiedendo ai bambini di disegnare una persona felice o una arrabbiata o triste, tali emozioni ( rabbia, tristezza, felicità) nel loro disegno mostrano che i colori tendono a essere usati in maniera indiscriminata.
L' emozione sembra essere rappresentata con maggiore efficacia dalla forma, dai tratti del volto dalla postura del corpo ecc.
cioè è il disegno, ovvero il suo tema che apporta una  valenza affettiva mentre il colore ne amplifica il messaggio.
 è evidente comunque che nei disegni che ritraggono eventi felici prevalgono colori luminosi mentre i colori più scuri tendono a predominare nelle immagini di eventi poco gioiosi, in altri termini quando il tema è significativo per il bambino il colore non viene usato casualmente.
I bambini sono molto attratti dai colori, è un modo attraverso il quale giudicano lo stesso disegno e non a caso in uno studio mirato ad indagare le preferenze dei bambini,  è stato dimostrato il   ruolo determinante e forte del colore.
 I colori possono avere diversi significati, da non leggere im maniera rigida e statica, perchè tutto dipende dal contesto e dal disegno che il bambino produce.
 Alcuni significati:

  • blu: rappresenta l' intesità dell' espressione, è intenso tutto ciò che è carico e in particolare l' intenzione di esprimersi e di esprimere le proprie capacità.
  • rosso: è il colore dell' intensità dell 'azione, é il colore più carico di energia e forza,attraverso il colore rosso il bambino esprime il suo bisogno di azione e di sentirsi parte attiva del mondo, di vivere le esperienze. Esprime vitalità e  desiderio di vivere intensamente la vita.
  • nero: indica inattività. Rappresenta uno stato interiore che il bambino vive in quel momento, è il colore del buio, è repressione di una situazione interiore.
  • marrone: esprime gioia di vivere .L' integrazione del marrone con gli altri colori esprime meglio questo modo di affrontare la vita.
  • rosa: è il colore del desiderio di perfezione.è il primo aspetto di una gamma di colori che esprime diversi livelli di perfezione.
  • verde: è il colore della crescita, dell 'io, del processo di maturazione e della sfera intellettuale,è l' espressione di un bisogno di crescere che investe tutti i piani.
  • viola: esprime l' urgenza di esprimersi. Il suo apparire frequente è in relazione a situazioni che non permettono al bambino di muoversi liberamente per le regole ghe gli vengono imposte.
  • giallo: rappresenta la selettività e la capacità di scelta.
  • arancione: è il colore dell 'evoluzione. L' uso dell' arancione esprime un buona capacità di vivere le proprie scelte.

    giovedì 9 dicembre 2010

    sviluppo del disegno

    I bambini iniziano la loro prima esperienza di disegno con lo scarabocchio, ovvero nell' evoluzione del disegno si possono distinguere alcuni stadi:


    scarabocchio e ideazione (2-4 anni) stadio nel quale il bambino ancora incapace di coordinazione motoria traccia linee senza forma, (scarabocchio) su di un foglio alle quali attribuisce intorno ai tre anni forme di rappresentazioni configuranti immagini precise.











    stadio schematico (4-5 anni)  è il momento in cui il bambino confonde le proprie emozioni con la rappresentazione mentale per cui  il disegno è rappresentato come una "deformazione" della realtà (animismo, simbolismo, egocentrismo, artificialismo)










     schematismo mentale (6-8 anni) in questo stadio la rappresentazione della realtà attraverso il disegno diventa  realistica ed il fanciullo raffigura  ciò che conosce seguendo il pensiero operazionale (realismo descrittivo e pensiero reversivibile.)






    realismo visivo (9-11 anni) in questo stadio il bambino, osservando la realtà circostante, cerca di aggiungere, iniziando la ricerca della prospettiva, nuovi dettagli a quello che sta raffigurando.











    stadio del volume e della plasticità (12-13 anni) è la fase per il ragazzo di piena consapevolezza per quello che intende esprimere attraverso il disegno.









    I bambini iniziano la loro esplorazione dallo scarabocchio. 
    All' inizio  possono essere del tutto soddisfatti delle loro produzioni e tentono a inventare una spiegazione di ciò che hanno disegnato, proprio perchè priva di una reale relazione tra il disegno e il loro pensiero.
    Succesivamente, verso i tre quattro anni, subentra la fase che si potrebbe definire prerappresentazionale per dare senso alle creazioni non intenzionali costituite degli scarabocchi, fino a quando non giungono allo stadio dello schematismo mentale e alle prime vere rappresentazioni, pur composte da forme molto semplici, caratterizzate da abilità astrattiva e forte simbolismo( stadio schematico)
    Tra i primi soggetti disegnati dai bambini ci sono gli esseri umani, si tratta di figure composte da pochi dettagli che stanno a significare la semplicità della forma, in particolare tratti del volto.
    Succesivamente cominciano a disegnare braccia e gambe e a mano a mano che il bambino aumenta la sua pratica e capacità, tende a raffigurare i dettagli distinguendoli, per esempio l' uomo dall' animale.
    Con il tempo e l' acquisizione di esperienza nell' utilizzo di questo mezzo espressivo, i bambini mostrano una maggiore coerenza e coordinazione con una diversa percezione umana del mondo e della relazione con essa, documentata sopratutto attraverso l' uso dei colori, che identificano aspetti significativi del mondo visivo.

    sabato 4 dicembre 2010

    I disegni dei bambini - video raccolta

      

    imparando a leggere ed ammirare questi piccoli capolavori...(video da: www.potere-ai- piccoli.com)