giovedì 27 gennaio 2011

Il disegno dell' albero nei bambini con ritardo mentale



Il disegno dell' albero nei bambini con ritardo mentale presenta diverse anomalie.
Le più frequenti sono:
  • fusto ad un solo tratto dopo i sette anni;
  • rami ad un solo tratto(fino a 10 anni è normale)
  • rami orizzontali o a forma di croce;
  • rami collocati nella parte inferiore del fusto(dopo i 7 anni);
  • tronco saldato;
  • stereotipie;
  • fusto a T;
  • base del tronco poggiato sull' orlo inferiore del foglio(presente fino a 17 anni);
  • accentuazioni delle parti inferiori del fusto rispetto alle superiori;
  • radici a tratto unico.
Analizziamo il disegno di un bambino di cui si sospetta un ritardo mentale non ben definito.
È arrivato in quarta elementare passando da una classe all' altra, disegna con malavoglia.
A casa non sono molto preoccupati per lui percgè è buono tranquillo, obbediente.
I genitori non gli chiedono di fare niente.
Non parla quasi mai, non è molto espressivo nella mimica facciale, quasi indifferente.
Vorrei mostrarvi un suo disegno, è un albero.
L'albero formato da un solo fusto chiuso, con abbozzo di foglie, è tipico di bambini con ritardo mentale.
L'andamento a destra del tronco indica influenzabilità e adattamento all' ambiente.

lunedì 24 gennaio 2011

L ' albero

L' albero è il simbolo dell' uomo, della persona che disegna.
Nel disegno dell' albero possiamo leggere la personalità e le disarmonie di chi disegna.
Karl Kock nel 1949 fece uno studio sistematico su 2500 bambini che lo portarono ad affermare che la ricerca sullo studio di alberi sono “grafologie amplificate”.
Kock chiedeva al bambino di disegnare un albero che non fosse un abete.
Come approccio interpretativo l' albero può essere diviso in tre parti: le radici, il tronco e la chioma.
Le radici che affondano nel terreno simboleggiano l' incoscio e le sue pulsioni istintive.
Il tronco e i rami, che sono lo scheletro dell' albero, rappresentano le caratteristiche permanenti della personalità. I bambini in età prescolare disegnano un tronco molto lungo. In età più avanzate può evidenziare ritardi intellettivi.
La chioma rappresenta l' interazione del soggetto con il mondo.
Nel test dell' albero è importante prendere in considerazione alcuni elementi:
la posizione che l' intero disegno occupa nel foglio, il tratto e le ombreggiature.
L' albero disegnato a sinistra del figlio e in basso indica una personalità inibita, introversa, con desideri di regressione al passato.
Invece un albero disegnato nella zona destra del foglio mostra un' apertura verso l' esterno e un carattere estroverso.


Accentuazione delle parti superiori:
vivacità di interessi intellettivi e spirituali, ambizione, superbia.











Accentuazioni delle parti inferiori:
praticità, sensualità, ritardo infantile.













Presenza di radici:
aderenza agli impulsi, agli istinti, impigliato nei propri impulsi, lentezza, staticità.








Chioma ad arcata:
buone maniere, gentilezza, socievolezza.







Chioma centrifuga:
estroversione, spirito di adattamento, attivo.








Chioma centripeta:
carattere chiuso, compostezza, concentrazione, autonomia






chioma ricciuta:
allegria, loquacità, attività, dinamismo.









Rami segati:
complesso d' inferiorità, traumi, inibizione.









Sezione frontale di rami ad occhi:
mancanza di qualcosa.









Frutti inseriti nella chioma:
presente nei bambini, nell' adulto, bisogno di successo, infantilismo.









Chioma ramificata adorna di ramoscelli sottili:
elevata sensibilità, impressionabilità, carattere aperto.





Foglie e frutti cadenti o caduti:
timore di perdere qualcosa importante, rinuncia, sensibilità.

venerdì 21 gennaio 2011

Disegno di un bambino solo

Questo è il disegno di un ragazzino di 14 anni rimasto solo e che vive in un istituto al quale, in classe, è stato chiesto di disegnare un pic-nic con la famiglia.

Il disegno esprime tristezza: i piatti sulla tovaglia indicano una presenza -assenza dei genitori.
Il sole a semicerchio sta ad indicare un rapporto difficile con  il padre.
La casa senza porta con il muro sbrecciato indica una famiglia in crisi che non lo accoglie.
Lui si disegna in ginocchio, come nella vita, solo.

mercoledì 19 gennaio 2011

Il disegno di Michele

michele è un bambino di 13 anni.
Possiamo notare una forte geometrizzazione delle figure senza differenziazione sessuale.
Michele si disegna per primo a compensare la sua frustrazione di non sentirsi importante nella famiglia.
La madre nell' ultima riga fa coppia con il fratello e viene vissuta in maniera distante.
Michele è affetto da un “ritardo mentale medio”.

lunedì 17 gennaio 2011

il disegno di Angelo



Angelo è un bambino di 8 anni affetto da sindrome autistica.
Angelo rappresenta così la sua famiglia











la gravità della sindrome autistica è evidente nella completa destrutturazione delle figure umane.

domenica 16 gennaio 2011

Il disegno della famiglia

Per interpretare il disegno della famiglia bisogna osservare l' ampiezza e la forma del tratto. Le linee ampie indicano estroversione ed espansione vitale, le linee corte o a tratti spezzati indicano una tendenza al ripiegamento su se stessi.
Un tratto forte esprime pulsioni forti, audacia e violenza, un tratto debole indica dolcezza, timidezza o un carattere debole.
La zona sinistra del foglio è preferita dai bambini legati emotivamente al passato con desideri di regressione a fasi precedenti.
La zona destra indica un' apertura all' avvenire, la zona superiore è quella dei sognatori e degli idealisti, quella inferiore dei depressi e degli astenici.
Nel disegno della famiglia noteremo che sono presenti personaggi valorizzati e svalorizzati.
Il personaggio valorizzato è quello con cui il bambino ha rapporti significativi, che ritiene più importante, che ammira o teme di più.
È sempre quello disegnato per primo, proporzionalmente più grande degli altri, com più cura e con un numero più abbondante di dettagli.
Il personaggio svalorizzato è quello verso cui il bambino nutre più ostilità e si distingue perchè disegnato per ultimo, più piccolo degli altri, in disparte.
Il personaggio non disegnato è il caso estremo di svalorizzazione mettendo in atto un meccanismo di difesa, quello di negare e sopprimere ciò che gli procura angoscia.
Anche i genitori possono non esserci nel disegno quando i rapporti con loro sono difficili e conflittuali o fratelli e sorelle a causa della gelosia nei loro confronti.
Se il bambino non disegna se stesso significa estrema autosvalutazione, indice di una non accettazione nella sua famiglia, quindi non ama neanche se stesso.
Indice di conflitto è anche la cancellazione di un personaggio dopo che il bambino l' ha disegnato o anche la dichiarazione d' incapacità a rappresentarlo.
Talvolta possono comparire “personaggi aggiunti” che non fanno parte del nucleo familiare ( un animale o un uomo) in cui il bambino realizza i suoi desideri che non realizza o non osa realizzare: il desiderio di essere più piccolo o più importante, di stare più vicino a un genitore.
Dal posto che occupano i personaggi del disegno si possono ipotizzare i legami affettivi esistenti tra i familiari per il bambino.
Disegna sempre se stesso vicino al personaggio con cui si sente più a suo agio o che ama di più.
Quando il bambino si sente isolato dagli altri membri li disegna ciascuna in una stanza diversa o li separa con linee orizzontali, verticali o altri elementi.
Generalmente i genitori sono disegnati per primi e ciò sta ad indicare una buona relazione del bambino con loro.
In alcuni casi il bambino si presenta in prima posizione e i genitori in secondo piano.
Nei disegni talvolta compaiono persone di schiena e di profilo. Il bambino che disegna se stesso di schiena esprime il desiderio di nascondere la propria personalità, di staccarsi dal proprio ambiente o di rifiutarlo.
Quando di schiena è una persona della famiglia il bambino vuole rappresentare lì impressione di distanza e di rifiuto che lui ne riceve.


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venerdì 14 gennaio 2011

Disegno della figura umana nei bambini con ritardo mentale


Nei bambini con ritardo mentale il volto della figura umana non possiede generalmente una mimica.
Anche quando vengono disegnati occhi, bocca e naso questi non comunicano emozioni e sentimenti.
Il tronco può avere forma di quadrilatero o triangolo o anche un rettangolo orizzontale.
Le proporzioni tra testa e tronco sono sbagliate. La testa psesso è più grande del tronco.
La predominanza della testa sul tronco dipedende dal tipo di percezione del bembino che inizia a rappresentare la figura umana come un cerchio cui sono attaccati gli arti.
La stilizzazione geometrica del corpo frequente nei disegni dei bambini con ritardo mentale s trova anche nei disegni dei popoli primitivi per influenza della catatitimia, ossia la deformazione che subiscono icontenuti psichici sotto lì influenza degli affetti.
Tendenza ad iterare provoca piacere nel bambino.
Ripetere in modo continuo una frase o unì azione è dovuta anche dall' incapacità del bambino a spostare la sua attenzione una volta che questa è stata catturata quindi ripeterà l' azione o qualcosa anche quando questa non è più utile e non ha significato.
Per esempio i bambini psicotici o affetti da autismo disegnano personaggi piccolissimi di statura e di grandezza spesso sprovvisti di organo di contatto: non hanno mani e piedi e il volto è senza lineamenti e Machover ritiene che questo sia dovuto al loro rifiuto di relazioni umane.
L' estrema piccolezza dei personaggi potrebbe rispecchiare il desiderio di regressione di tali bambini o la sensazione di essere minuscoli, insignificanti abbandonati in un mondo minaccioso.
Gli schizofrenici avvertono l' ostilità del mondo circostante e presuppongono negli altri intenzioni ostili anche ai minimi segni di contatto.
Talvolta del corpo umano viene solo disegnato un frammento: un dito, un piede, una mano riflettendo in loro la confusione che esiste tra l' interno e l' esterno.
Lo schizofrenico vive nel costante terrore della perdita della propria identità, nella paura della sua nullificazione. A questo terrore reagisce con atteggiamento di geometrismo.
Lo schema corporeo è caratterizzato da figure lineari e simboliche.
Il geometrismo sembri che lo rassicuri vedendosi come un edificio ben costruito ma tale edificio spesso è vuoto.
Questi disegni sono ricchi di simboli, di stereotipie, raffigurazioni contaminative come animali e uomini fusi nella stessa immagine. I colori usati sono spesso decomposti e talvolta appaiono punti neri, ombre, macchie altre volte predominano colori violenti e contrastanti.
I deliri paranoici nei bambini sono rari ma sono possibili.
I disegni di questi bambini sono caratterizzati da un' eccessiva rigidità e per una grandezza impressionante dei personaggi disegnati nel centro del foglio con un tracciato forte e aggressivo.
La testa risulta molto ingrandita, gli occhi enormi, scuri, penetranti molto valorizzati.
In molti disegni della figura umana si si nota una proiezione eterosessuale che esprime un malcontento di possedere al sesso posseduto.

sabato 8 gennaio 2011

Il disegno della forma umana






Questo è il disegno di Tania, una bambina non udente.
Possiamo notare come la rappresentazione di questo disegno sia caratterizzata da una forma decerebrata della testa, tipica dell' autosvalutazione.
L' assenza dei piedi indica instabilità e difficile relazione con l' ambiente.













Questo invece è il disegno di Caterina, una bambina felice , senza problemi, dell' età di 8 anni
I suoi genitori sono persone intelligenti e amorosi. Caterina è una bambina molto curiosa, attiva e vive intensamente ogni momento della giornata
nel suo disegno rappresenta la madre un po' “civettuola”.
Caterina è consapevole del potere seduttivo della madre: il nastro nei capelli, gli orecchini, gli anelli, le scarpe con il tacco.
L' ammira e vorrebbe somigliarle.







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informazioni testo Angela Carlino Bandinelli e Sabina Manes