
schematismo mentale (6-8 anni) in questo stadio la rappresentazione della realtà attraverso il disegno diventa realistica ed il fanciullo raffigura ciò che conosce seguendo il pensiero operazionale (realismo descrittivo e pensiero reversivibile.)
realismo visivo (9-11 anni) in questo stadio il bambino, osservando la realtà circostante, cerca di aggiungere, iniziando la ricerca della prospettiva, nuovi dettagli a quello che sta raffigurando.


I bambini iniziano la loro esplorazione dallo scarabocchio.
All' inizio possono essere del tutto soddisfatti delle loro produzioni e tentono a inventare una spiegazione di ciò che hanno disegnato, proprio perchè priva di una reale relazione tra il disegno e il loro pensiero.
Succesivamente, verso i tre quattro anni, subentra la fase che si potrebbe definire prerappresentazionale per dare senso alle creazioni non intenzionali costituite degli scarabocchi, fino a quando non giungono allo stadio dello schematismo mentale e alle prime vere rappresentazioni, pur composte da forme molto semplici, caratterizzate da abilità astrattiva e forte simbolismo( stadio schematico)
Tra i primi soggetti disegnati dai bambini ci sono gli esseri umani, si tratta di figure composte da pochi dettagli che stanno a significare la semplicità della forma, in particolare tratti del volto.
Succesivamente cominciano a disegnare braccia e gambe e a mano a mano che il bambino aumenta la sua pratica e capacità, tende a raffigurare i dettagli distinguendoli, per esempio l' uomo dall' animale.
Con il tempo e l' acquisizione di esperienza nell' utilizzo di questo mezzo espressivo, i bambini mostrano una maggiore coerenza e coordinazione con una diversa percezione umana del mondo e della relazione con essa, documentata sopratutto attraverso l' uso dei colori, che identificano aspetti significativi del mondo visivo.
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