giovedì 9 dicembre 2010

sviluppo del disegno

I bambini iniziano la loro prima esperienza di disegno con lo scarabocchio, ovvero nell' evoluzione del disegno si possono distinguere alcuni stadi:


scarabocchio e ideazione (2-4 anni) stadio nel quale il bambino ancora incapace di coordinazione motoria traccia linee senza forma, (scarabocchio) su di un foglio alle quali attribuisce intorno ai tre anni forme di rappresentazioni configuranti immagini precise.











stadio schematico (4-5 anni)  è il momento in cui il bambino confonde le proprie emozioni con la rappresentazione mentale per cui  il disegno è rappresentato come una "deformazione" della realtà (animismo, simbolismo, egocentrismo, artificialismo)










 schematismo mentale (6-8 anni) in questo stadio la rappresentazione della realtà attraverso il disegno diventa  realistica ed il fanciullo raffigura  ciò che conosce seguendo il pensiero operazionale (realismo descrittivo e pensiero reversivibile.)






realismo visivo (9-11 anni) in questo stadio il bambino, osservando la realtà circostante, cerca di aggiungere, iniziando la ricerca della prospettiva, nuovi dettagli a quello che sta raffigurando.











stadio del volume e della plasticità (12-13 anni) è la fase per il ragazzo di piena consapevolezza per quello che intende esprimere attraverso il disegno.









I bambini iniziano la loro esplorazione dallo scarabocchio. 
All' inizio  possono essere del tutto soddisfatti delle loro produzioni e tentono a inventare una spiegazione di ciò che hanno disegnato, proprio perchè priva di una reale relazione tra il disegno e il loro pensiero.
Succesivamente, verso i tre quattro anni, subentra la fase che si potrebbe definire prerappresentazionale per dare senso alle creazioni non intenzionali costituite degli scarabocchi, fino a quando non giungono allo stadio dello schematismo mentale e alle prime vere rappresentazioni, pur composte da forme molto semplici, caratterizzate da abilità astrattiva e forte simbolismo( stadio schematico)
Tra i primi soggetti disegnati dai bambini ci sono gli esseri umani, si tratta di figure composte da pochi dettagli che stanno a significare la semplicità della forma, in particolare tratti del volto.
Succesivamente cominciano a disegnare braccia e gambe e a mano a mano che il bambino aumenta la sua pratica e capacità, tende a raffigurare i dettagli distinguendoli, per esempio l' uomo dall' animale.
Con il tempo e l' acquisizione di esperienza nell' utilizzo di questo mezzo espressivo, i bambini mostrano una maggiore coerenza e coordinazione con una diversa percezione umana del mondo e della relazione con essa, documentata sopratutto attraverso l' uso dei colori, che identificano aspetti significativi del mondo visivo.

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