domenica 16 gennaio 2011

Il disegno della famiglia

Per interpretare il disegno della famiglia bisogna osservare l' ampiezza e la forma del tratto. Le linee ampie indicano estroversione ed espansione vitale, le linee corte o a tratti spezzati indicano una tendenza al ripiegamento su se stessi.
Un tratto forte esprime pulsioni forti, audacia e violenza, un tratto debole indica dolcezza, timidezza o un carattere debole.
La zona sinistra del foglio è preferita dai bambini legati emotivamente al passato con desideri di regressione a fasi precedenti.
La zona destra indica un' apertura all' avvenire, la zona superiore è quella dei sognatori e degli idealisti, quella inferiore dei depressi e degli astenici.
Nel disegno della famiglia noteremo che sono presenti personaggi valorizzati e svalorizzati.
Il personaggio valorizzato è quello con cui il bambino ha rapporti significativi, che ritiene più importante, che ammira o teme di più.
È sempre quello disegnato per primo, proporzionalmente più grande degli altri, com più cura e con un numero più abbondante di dettagli.
Il personaggio svalorizzato è quello verso cui il bambino nutre più ostilità e si distingue perchè disegnato per ultimo, più piccolo degli altri, in disparte.
Il personaggio non disegnato è il caso estremo di svalorizzazione mettendo in atto un meccanismo di difesa, quello di negare e sopprimere ciò che gli procura angoscia.
Anche i genitori possono non esserci nel disegno quando i rapporti con loro sono difficili e conflittuali o fratelli e sorelle a causa della gelosia nei loro confronti.
Se il bambino non disegna se stesso significa estrema autosvalutazione, indice di una non accettazione nella sua famiglia, quindi non ama neanche se stesso.
Indice di conflitto è anche la cancellazione di un personaggio dopo che il bambino l' ha disegnato o anche la dichiarazione d' incapacità a rappresentarlo.
Talvolta possono comparire “personaggi aggiunti” che non fanno parte del nucleo familiare ( un animale o un uomo) in cui il bambino realizza i suoi desideri che non realizza o non osa realizzare: il desiderio di essere più piccolo o più importante, di stare più vicino a un genitore.
Dal posto che occupano i personaggi del disegno si possono ipotizzare i legami affettivi esistenti tra i familiari per il bambino.
Disegna sempre se stesso vicino al personaggio con cui si sente più a suo agio o che ama di più.
Quando il bambino si sente isolato dagli altri membri li disegna ciascuna in una stanza diversa o li separa con linee orizzontali, verticali o altri elementi.
Generalmente i genitori sono disegnati per primi e ciò sta ad indicare una buona relazione del bambino con loro.
In alcuni casi il bambino si presenta in prima posizione e i genitori in secondo piano.
Nei disegni talvolta compaiono persone di schiena e di profilo. Il bambino che disegna se stesso di schiena esprime il desiderio di nascondere la propria personalità, di staccarsi dal proprio ambiente o di rifiutarlo.
Quando di schiena è una persona della famiglia il bambino vuole rappresentare lì impressione di distanza e di rifiuto che lui ne riceve.


<

Nessun commento:

Posta un commento